E' un edificio a pianta rettangolare, suddiviso in tre navate collegate da archi a tutto sesto poggianti su pilastri a base quadrata in trachite.
Lungo le linee di tali pilastri si sviluppa un piccolo presbiterio delimitato da un arco a tutto sesto in pietra squadrata. Ha la volta accennata a crociera e la finestra rivolta a oriente, la cui vetrata, da un normale schema a croce ottenuto per negativo, crea un effetto piuttosto particolare: quando sorge il sole la luce dipinge una croce sulla parete sinistra dell'abside.
La copertura è a capanna con tavole e travi in legno; lungo la navata centrale si nota una struttura particolare formata da una travatura a reticolo con funzione di sostegno: capriate.
La chiesa di Santa Severa però è senz'altro di origine molto antica, probabilmente un piccolo tempio Paleocristiano con tracce di costruzioni Romane e Bizantine. Aveva un'unica navata con abside semicircolare.
Sulla facciata si presentano due ingressi di cui il secondo di forma più arcaica rispetto al principale; in corrispondenza di questo una finestra ottagonale delimitata da due conci di trachite. Ancora superiormente, incavato nell'intonaco, un piccolo piatto fondo raffigurante un cervo.
Sull'ultimo tratto dello spiovente di destra troneggia un particolare architettonico dall'aspetto quasi imponente rispetto alla semplicità dell'intero edificio: si tratta di un campanile a vela, formato da un arco scolpito su unico masso, sostenuto da due grossi parallelepipedi irregolari in trachite.
Si racconta che lungo la via Santa Severa, o comunque in vicinanza della Chiesa, sorgessero piccole case da pellegrinaggio, le cosiddette "Domus de Nuinas"; pare inoltre che queste siano state adibite a "lazzaretto" nel periodo in cui la popolazione venne colpita dalla peste. Avvenimenti storici ai quali momentaneamente non possiamo attribuire una data certa, anche se si presume che all'epoca la Chiesa fosse isolata e il paese era senz'altro ubicato altrove.